Dal Blog di Gianluca Bozzetti - portavoce Consigliere M5S in Regione Puglia
Da qualche giorno le province di Brindisi e Lecce sono state
invase da una “ondata” di cartelle di pagamento emesse dal consorzio di
bonifica Arneo. Si tratta di un tributo che grava su famiglie e soprattutto
sugli agricoltori, già vittime di una crisi economica e di competitività dovuta
al mercato e da avversità come l’ormai famosa Xylella Fastidiosa. In difesa dei
cittadini raggiunti dalle richieste di pagamento invito a compilare
ed inviare in autotutela un documento precompilato disponibile su questo sito
per mezzo del quale si richiede conto al consorzio dei lavori effettuati sul
territorio e del diretto beneficio che ne è scaturito. Secondo la legge infatti
il contributo richiesto al cittadino è calcolato secondo il piano di classifica
per il riparto, quindi sia le spese di funzionamento del consorzio che quelle
relative al costo delle opere realizzate e agli oneri economici per la loro
manutenzione di esercizio possono costituire oggetto di imposizione
contributiva “solo quando per effetto di esse sia derivato al fondo in
questione un vantaggio specifico”. In assenza di lavori o di diretti benefici
per i cittadini, tali richieste di pagamento sono da considerarsi assolutamente
illegittime, ipotesi ancor più probabile se si tiene conto dei recenti interventi
legislativi in merito.
Quando si è raggiunti da un avviso di pagamento o da un
verbale, è sempre possibile chiedere allo stesso ente che ha emesso l’avviso
l’annullamento dell’atto stesso senza dover ricorrere al giudice e, quindi,
senza pagare un avvocato e anticipare le spese per la causa. L’ente che ha
emesso l’atto può poi, in autotutela se ritiene giuste le ragioni del
richiedente, procedere con l’annullamento; è infatti interesse della stessa
Pubblica Amministrazione evitare una causa perdente quando si è in presenza di
un atto palesemente illegittimo o viziato.
Con l’aiuto dell’Avv. Anna Macina, attivista del MeetUp di
Erchie, è stato preparato un documento in cui si chiede conto al consorzio dei
lavori effettuati sul territorio e del diretto beneficio che né è scaturito.
Invitiamo pertanto tutti i cittadini che hanno ricevuto la cartella di
pagamento a scaricare, compilare ed inviare a mezzo di raccomandata a/r il
documento qui disponibile, in forma di autotutela. Oppure rivolgersi al proprio
MeetUp cittadino, dove gli attivisti locali potranno fornire il documento e
aiutare nella sua compilazione chiunque ne faccia richiesta. Non escludiamo di
replicare questa procedura che oggi riguarda le province di Brindisi e Lecce
ovunque si dovessero verificare casi simili.
I consiglieri regionali sono stati informati?
RispondiEliminaCerto che si, è stato proprio il nostro portavoce Gianluca Bozzetti a pubblicare, per primo, il modulo in autotutela prodotto dagli attivisti di Erchie. Pare che, al momento, la cartella di pagamento verrà sospesa per giorni 90 anziché 30; risultato ottenuto dall'incontro tra Regione ed ANCI avvenuto il 29 Feb.
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