Dopo due anni di lotta del “Comitato No Enfiteusi”, il
problema dei canoni enfiteuti approda in Parlamento!
Fondamentale è stata la collaborazione in questi mesi tra i
membri e il portavoce del comitato Tonino Chirico, così come tra gli attivisti
del meetup locale Latiano5stelle e i portavoce pugliesi del M5S.
Il meetup Latiano5stelle viene a conoscenza del “caso
Enfiteusi” a fine 2014; da allora ha subito iniziato uno studio approfondito dell’intera
documentazione fornita dal comitato ed avviato un importante processo di
sensibilizzazione della popolazione, brindisina e non, al tema. Se solo un anno
fa in pochi ne conoscevano la parola e il significato, oggi possiamo affermare
che di “Enfiteusi” se ne parla largamente nelle nostre case, nelle piazze e
nelle sedi istituzionali, e persino a Montecitorio.
Tutto questo grazie soprattutto alla tenacia del Comitato e alla
sinergia instauratasi con il gruppo degli attivisti locali del Movimento 5
Stelle.
Fondamentale e prezioso è stato il contributo del portavoce
consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti che, subito dopo il suo
insediamento nell’organo regionale, ha seguito costantemente la vicenda, partecipando
a numerosi incontri sul territorio e stando sempre al fianco dei nostri
concittadini, nonché agricoltori. Il consigliere Bozzetti, oltre a quanto già
detto, ha svolto l’importante ruolo di “tramite” con i nostri portavoce
nazionali.
Il problema dei vincoli enfiteutici giunge così a Giuseppe
L’Abbate, portavoce M5S presso la Camera dei Deputati, membro della XIII Commissione
- Agricoltura.
Il deputato L’Abbate giunge così - in soli pochi mesi di
lavoro ed approfondimenti sul caso - a depositare un’interrogazione
parlamentare, portando a conoscenza del Ministero delle politiche agricole
alimentari e forestali, del Ministero della Giustizia e del Ministero
dell’Economia e delle Finanze, quanto si sta consumando nel brindisino, attraverso
la scriteriata richiesta di canoni enfiteutici in un momento in cui il comparto
agricolo locale è già fortemente interessato da una profonda crisi economica ed
ambientale.
Nel corso di questi mesi il “Comitato No Enfiteusi” ha
cercato di richiamare l’attenzione anche delle altre forze politiche, ma - dopo
una serie di promesse di interessamento di diversi parlamentari - ha ottenuto
in cambio soltanto un assordante silenzio, registrando così un profondo
scollamento dei partiti da quelle che sono le problematiche concrete e reali
dei cittadini.
Mentre la politica ostenta, il Movimento 5 stelle agisce!
Link interrogazione parlamentare:
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