Trasformare lo spreco in risorsa, oltre ad essere un
obiettivo, è un imperativo etico ben formulato dal monito di Papa Francesco «il
cibo che si butta via è come se lo si rubasse dalla mensa del povero». Muovendo
da questa duplice convinzione, noi di Latiano5stelle riteniamo che il
recupero dei beni rimasti invenduti può svolgere un servizio per chi li può offrire, imprese
commerciali, e per chi li può domandare: i bisognosi che, attraverso gli enti
di assistenza, ricevono in dono il cibo della solidarietà. A farci credere che questo percorso sia
praticabile anche a Latiano è stato il progetto
Last Minute Market (LMM), società spin-off dell’Università di Bologna
operante su tutto il territorio nazionale. Il programma LMM, infatti, prevede
progetti territoriali volti al recupero dei beni alimentari invenduti (o non
commercializzabili) a favore di enti caritativi.
Semplificando, il progetto prevede due “attori” principali: il donatore (le attività commerciali) e il beneficiario (associazioni ONLUS ed enti NO PROFIT), mentre le Istituzioni svolgono l’esclusivo ruolo di supervisori dell’intero progetto, garantendone l’efficienza e, allo stesso tempo, la realizzazione di una rete locale in grado di avvicinare le imprese del territorio alle realtà del terzo settore.
Col recupero dei beni invenduti, ancora utilizzabili, si riduce la mole
dei rifiuti e, contemporaneamente, si incrementa la quantità di beni utilizzati
a scopo sociale. La collaborazione attiva con le Istituzioni dà maggiore
garanzia ai progetti LMM, poiché permette l’inclusione delle piccole e medie
aziende a cui giungeranno benefici in termini
di comunicazione sociale e/o sconti sulla tassa/tariffa dei rifiuti.
Secondo
un’indagine svolta presso i centri Caritas di Latiano, i nuclei familiari che
risultano assistiti dall’ente caritativo ecclesiastico sono circa 500, per un numero complessivo di
persone pari a circa 1500. Di fronte
a cifre così rilevanti è determinante che l’Amministrazione comunale si
adoperi, al di là dei fondi destinati al welfare, a ragionare su soluzioni o/e
interventi da rivolgere al servizio di assistenza dei bisognosi.
Considerando
che il 16 gennaio 2014 la Regione Puglia, aderendo al programma Last Minute
Market, ha portato sul territorio pugliese il progetto nato in Emilia Romagna,
si stima che notevole sia la fattibilità su scala locale.
Per le motivazioni sinora espresse poniamo all’attenzione del
Sindaco, della Giunta e dei Consiglieri comunali, dei membri delle Consulte
servizi sociali e ambiente la proposta di aderire al programma Last Minute
Market. Inoltre, sempre animati da
spirito di collaborazione con l’amministrazione comunale, alleghiamo alla
presente una nostra bozza del progetto per
il Comune di Latiano da completare con i rilievi tecnici dell’amministrazione
comunale.
Infine, la convinzione della
rilevante ricaduta dell’iniziativa Last Minute Market all’interno del
territorio latianese e il conforto dei dati e dei risultati ottenuti in altre
aree del territorio nazionale, lasciano presupporre - oltre alla piena riuscita
del progetto - allo sviluppo e al concretizzarsi di un’idea di solidarietà
sociale nuova, in quanto utilizza nuovi meccanismi socio economici, ma che
recupera comportamenti solidali caratteristici della tradizione della comunità
latianese.
E'una iniziativa importantissima e indefettibile per contrastare lo sfacelo derivante dalle politiche di austerità italiane ed europee che stanno mietendo sempre più vittime in nome del lucro e del profitto di pochi potenti che con i loro compagni di sventura trattano i cittadini da sudditi o, meglio, da schiavi: il tempo dello Stato padrone è viepiù presente...
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