venerdì 16 maggio 2014

PIU' NATURA, MENO LABORATORIO...NO AGLI OGM!



Gli OGM, come molti studi indipendenti dimostrano, sono dannosi e pericolosi per la salute umana e per l’ambiente; e anche se non abbiamo la certezza scientifica che siano innocui, finché non ne saremo certi, per precauzione questi non dovrebbero essere né coltivati né importati in Italia.

Cosa sono gli OGM?

Sono organismi viventi (piante, animali, batteri) il cui DNA è stato modificato tramite tecniche di ingegneria genetica condotte in laboratorio che eliminano o aggiungono frammenti di DNA (geni), provenienti da altre specie. Ad esempio, nel DNA del Mais MON810, è stato inserito il gene di un batterio per renderlo resistente agli insetti lepidotteri (farfalle e falene). Una importante ricerca, condotta su 200 ratti ai quali era stato somministrato del mais geneticamente modificato, ha portato dei risultati sconvolgenti: molti di questi animali, al tredicesimo mese, hanno contratto degli enormi tumori delle ghiandole mammarie nelle femmine e malattie dei reni e del fegato nei maschi. Inoltre è stato dimostrato che gli OGM contaminano l’ambiente in modo irreversibile, attraverso i pollini e le radici. Ad oggi i due OGM che hanno ottenuto l’autorizzazione per la coltivazione in Europa, sono il Mais Mon810, della Monsanto e la “patata amflora”, della BASF.

Dal 1996, anno in cui sono stati seminati i  primi OGM, ad oggi, nonostante l’espansione della superficie agricola,  non si è riscontrato nessun significativo incremento delle quantità prodotte; al contrario a crescere sono stati i guadagni delle multinazionali come la Monsanto e la Bayer.

Dall’inizio della seconda metà del XX secolo, le multinazionali hanno preso sempre più Forma e Potere, sino ad entrare nelle "Stanze dei Governi" di tutto il mondo.  E' stata così creata una vera e propria propaganda al consumismo  tramite l’uso di pubblicità e slogan che, dal 1950 ad oggi, è aumentata a dismisura portando l’uomo sull’ottica usa e getta come il CAPITALISMO ultra-liberista vuole.

Gli OGM sono la prova della Scienza della non-vita; fintantoché le piante e gli animali si riproducono e si moltiplicano naturalmente nel campo del contadino, al contrario, nel bilancio dell'azienda (venditrice delle sementi) non c'è alcun moltiplicarsi del capitale. Per quanto possa sembrare inverosimile, uno degli obiettivi del nostro sistema e della SUA scienza, é quello di controllare, a proprio piacere, la riproduzione di piante ed animali. In questo modo, il “prodotto” viene usato solo una volta per costringere sempre più il “contadino consumatore” a rientrare in questo circolo vizioso che va ad alimentare  esclusivamente i PROFITTI, a discapito della NOSTRA SALUTE e della NOSTRA SOVRANITA’ ALIMENTARE!

E' importante, quindi, riconoscere ed evitare i prodotti OGM ( tra i più manipolati geneticamente: il mais, la soia, il cotone, la barbabietola da zucchero, la papaya, le zucchine e i pomodori),  sostituendoli con prodotti biologici, a chilometri zero, coltivati in Italia.

Fondamentale è leggere attentamente l’etichetta del bene acquistato, poiché la normativa europea impone che tutti i prodotti debbano riportare l'informazione OGM quando questi superano lo 0,9% (0,5% per i mangimi). Bisogna prestare anche molta attenzione ai prodotti provenienti da paesi extraeuropei, dove non vi sono limitazioni e controlli specifici nella coltivazione di organismi geneticamente modificati.

A proposito, il 24/04/2014, il Tar del Lazio ha rigettato il ricorso presentato da un agricoltore friulano contro il decreto interministeriale che proibisce la semina di mais bio-tech MON810, perché le sementi del cereale modificato dalla Monsanto, andavano contro il Principio di precauzione.

La sentenza è da considerarsi una grande VITTORIA per il M5S, che in Commissioni Agricoltura e sul portale www.italiaogmfree.org,  ha portato avanti una dura lotta attraverso una campagna di sensibilizzazione che tutt'ora è divulgata in molte piazze italiane per mezzo di petizioni ed informative. Anche il meetup Latiano5stelle, si sta muovendo nella stessa direzione. Già da qualche settimana ha iniziato ad organizzare, nei weekend, banchetti informativi affinché la cittadinanza latianese possa partecipare attivamente, tramite una raccolta di firme, a questa importante iniziativa.

E' importante rispedire indietro questo pericolo creato in laboratorio, l'ennesimo creato dall'uomo, che và contro l'ambiente, l'economia del piccolo imprenditore e contro la salute umana.

Nessun commento:

Posta un commento