lunedì 16 giugno 2014

Latiano: anche in campagna elettorale il potere della forza non conosce la forza del potere



Se fosse un verso starebbe nella canzone Bocca di rosa di De Andrè, se fosse il titolo di un film noir sarebbe Pietà per i giusti, ma l’esperienza accorsa  venerdì 23 maggio ’14, in occasione della chiusura della campagna elettorale, a noi attivisti del meetup di Latiano5stelle ha davvero poco di poetico e ancor meno di fiction. Intorno alle 18,00 avevamo deciso di vederci presso il bar Atmosphere, qui a Latiano, per seguire la diretta streaming del concerto/comizio del Movimento 5 stelle trasmesso da Piazza San Giovanni in Roma. Disponendo di uno spazio all’aperto su un’area pubblica, su cui i gestori del bar hanno ottenuto la concessione municipale all’uso, abbiamo preferito stabilirci in questo spazio all’aperto anche per godere della piacevole frescura serale. Ebbene, dopo appena venti minuti di trasmissione sono giunti due vigili urbani che ci hanno imposto l’immediata interruzione della visione del comizio/concerto. Nonostante le nostre perplessità, abbiamo interrotto la videoproiezione e, dopo aver chiesto chiarimenti, abbiamo seguito le guardie all’ufficio elettorale dove, nella totale confusione di informazioni e pareri, si è interpellato telefonicamente il responsabile dell’ufficio, il sig. Giacobbe Corrado. Nella telefonata il responsabile dell’ufficio elettorale ci ha informato che con la visione dello streaming si stavano violando le norme sulla propaganda elettorale; in particolare si stava contravvenendo al divieto di «ogni forma di propaganda elettorale luminosa o figurativa a carattere fisso in luogo pubblico». Dinnanzi alla aleatorietà  dell’espressione “propaganda elettorale luminosa o figurativa” abbiamo accettato malvolentieri la decisione del responsabile municipale e abbiamo, sin da subito, provveduto a documentarci. Ma, già nel giro di poche ore, grazie ad un’attivista di Cellino San Marco che aveva ottenuto dalla Prefettura di Brindisi un chiarimento proprio sull’interpretazione della frase “propaganda elettorale luminosa o figurativa”, tutto si è fatto più chiaro. Ebbene, sin dal 1980 la circolare n°1943 del Ministero dell’Interno ha stabilito che «le proiezioni cinematografiche ed i mezzi di comunicazione audiovisivi, anche a circuito chiuso, abbiano una caratterizzazione tale da non poter essere compresi nella generica accezione di mezzi di propaganda figurativa o luminosa dei quali l’articolo in esame fa divieto. Pertanto, il loro uso, sia in luogo aperto al pubblico che in luogo pubblico, in mancanza di un’esplicita proibizione normativa, deve considerarsi ammissibile».
Al di là dell’amarezza che si può provare quando si è costretti proprio dalla pubblica autorità a sospendere un’azione non vietata, ma anzi garantita dalle norme, noi del meetup di Latiano5stelle ci siamo chiesti le ragioni di una simile “attenzione” da parte della pubblica sorveglianza nei nostri confronti mentre, come noi stessi abbiamo più volte denunciato, la nostra piccola realtà cittadina pullulava di casi di palese violazione delle norme elettorali da parte di altri gruppi politici. Ma porsi delle domande e darsi da soli delle risposte non lo abbiamo ritenuto un atteggiamento maturo di cittadinanza, pertanto, confidando nella auspicabile  vicinanza e nella leale collaborazione tra le istituzioni e i cittadini, abbiamo chiesto al Prefetto, alla Comandante dei vigili urbani e al Responsabile dell’ufficio elettorale di Latiano le ragioni della condotta, totalmente immotivata, assunta dalle autorità pubbliche nei nostri confronti nell’episodio narrato. Sono trascorsi quattordici  giorni dalla nostra richiesta, e l’unica autorità che ci ha risposto è stato il dott. Giaccari, Responsabile dell’Area consultazioni elettorali della Prefettura di Brindisi, che ha confermato quanto la Circolare del Ministero dell’Interno aveva già ampiamente chiarito. Le autorità municipali interpellate, invece, rimangono ancora in un silenzio divenuto oramai alquanto lungo, e che rende la crepa creatasi tra cittadini latianesi e istituzioni municipali ancora più profonda e ampia. Noi del meetup Latiano5stelle riteniamo che il comportamento tenuto dalle istituzioni comunali indica una rilevante noncuranza verso i cittadini rendendo meno verosimile una loro eventuale buona fede anche nell’uso arbitrario del potere.

1 commento:

  1. Sono vergognosi... ed alquanto incompetenti. Sinceramente trovo abbastanza assurdo che le regole vengano chiarite grazie ad un eccesso di zelo di una semplice attivista, anziché dalle autorità.. dato che quelle regole fan parte del lavoro per il quale ricevono lo stipendio mensile da anni proprio da noi cittadini.

    RispondiElimina