martedì 30 dicembre 2014

TRA SCUOLA E SCAZZERI, A LATIANO I SOLDI CI SONO SOLO PER LA “PARROCCHIA”!



L’ “avventura” del Meetup Latiano5stelle, nel sollecitare l’amministrazione comunale di Latiano affinché si attivasse  immediatamente a produrre esplicita istanza per  avere accesso ai fondi “8x1000 per l’edilizia scolastica”, è una storia senza fine. 
Nonostante le due segnalazioni effettuate dal nostro gruppo in data 21 Ottobre (http://goo.gl/1KhbD9) e 5 Dicembre 2014,  nei confronti del Sindaco, del Presidente del Consiglio De Punzio e dell’amministrazione comunale tutta (maggioranza e opposizione compresa), a noi “poveri” cittadini, non è dato ancora sapere se le procedure per attingere ai fondi 8x1000 all’edilizia scolastica siano stati presi in carico dai nostri amministratori.
Il 15 Dicembre - data ultima per la presentazione della domanda per avere accesso ai fondi – è ormai passato; mentre le amministrazioni comunali limitrofe come San Vito dei Normanni che su sollecito del M5S locale, presentava due progetti per il recupero delle strutture scolastiche, per un valore di 600.000€; mentre  gli edifici scolastici latianesi erano (e sono) ben lontani dal rispetto delle norme di sicurezza ed igienico-sanitarie; mentre i dipendenti dell’istituto Caterina Scazzeri rimanevano (e rimangono) con il “culo per terra” con addirittura 16 mensilità non pagate, i nostri amministratori erano probabilmente impegnati a fare altro: ad escogitare, per esempio, in che modo elargire i “famosi” 25.000€ alla parrocchia San Giuseppe Lavoratore. 
Alla faccia della crisi, della scuola e dei dipendenti pubblici!

25.000€ alla parrocchia San Giuseppe Lavoratore. L’amministrazione comunale di Latiano, con delibera di giunta 164/14, informa i latianesi che, su richiesta del Sac. Antonio Carrozzo, intende versare un contributo di €25.000 per “ultimare l’arredamento o il consolidamento delle opere artistiche” della chiesa. In particolar modo si evince che il contributo dei 25.000€ servirà  «per  consentire la realizzazione del Monoblocco “Mensa” (altare) comprensiva di croce in cristalli colorati». 
Inoltre i nostri amministratori ci fanno sapere che, nonostante le difficoltà finanziarie del comune, in base alla Legge Regionale n.4 del 1994 (“stabilisce che i Comuni devono annualmente devolvere alle competenti autorità religiose, una somma non inferiore al 7% dei contributi loro spettanti per oneri di urbanizzazione secondaria”) è possibile accogliere la domanda di contributo presentata dal parroco.

Fin qui tutto ok se non fosse che, nel corso degli anni, è cessato il vincolo di destinazione dei contributi di costruzione poiché la su citata legge regionale del 1994 è stata superata dal DPR n. 380 del 2001 (convertito con la legge del 2002, n. 185). 
Cosa vuol dire tutto questo? Vuol dire che il Comune di Latiano non è più obbligato a devolvere la somma che intende versare nelle casse della parrocchia.

Dopo il primo appunto di natura prettamente tecnica, che già basterebbe per far saltare i “piani” del Sindaco o di chi ne fa le veci, gli chiediamo:


  • A quanto ammontano gli oneri di urbanizzazione secondaria del 2014, visto che - in base al comma 1 dell’ Art. 3 della Legge Regionale n. 4 del 1994 - il Comune dovrà stanziare la somma entro il 31 Marzo 2015?
  • A quale percentuale degli oneri di urbanizzazione secondaria, corrisponde la cifra dei 25.000€?
  • L’amministrazione ha verificato se l’altare (Mensa) non fosse stato già inserito nel preventivo  generale del costo della struttura, e quindi già coperto da finanziamento? 
  • Esiste una fattura ufficiale che certifichi il costo dell’altare (Mensa) e della croce in cristalli, corrispondente alla cifra di 25.000€?


Ovviamente, visto il comportamento in questi anni dell’amministrazione, che di certo non ha brillato per TRASPARENZA, ci aspettiamo l’ennesimo, piatto e consueto silenzio. Se a qualcuno potrebbe venire in mente il famoso thriller “Il silenzio degli innocenti”, a noi invece viene in mente uno splatter da quattro soldi come “Il silenzio degli indecenti”.

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