La recente vicenda degli atti vandalici nell’ex Convento dei
Domenicani (“Palazzo di Cristallo”), dove erano deposti i reperti museali, ha
permesso al Movimento5stelle di Latiano, come oramai è di consuetudine, la
ricostruzione dei fatti ed un’attenta riflessione non solo sull’episodio ma
anche, e soprattutto, sulla sua causa.
L’amministrazione
comunale, sino a qualche anno fa, provvedeva alla gestione di ben cinque musei:
Museo delle Arti e Tradizioni, Museo della ceramica, Museo del vino, Museo del
tessuto e dell’abbigliamento, Museo del sottosuolo. Nel marzo 2012, la giunta
De Giorgi approvò un progetto di riqualificazione e valorizzazione del
patrimonio museale, pensando ad un
sistema che includesse e riorganizzasse i diversi musei.
Nel giugno
del 2013 l’idea della giunta De Giorgi incontrò il sostegno delle istituzioni
regionali che misero a disposizione del Comune di Latiano il finanziamento
“Tutela, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale” di ben 800.000€
per la “Riqualificazione e valorizzazione del sistema museale”. Al
finanziamento regionale, l’amministrazione comunale predisponeva altri 80.000€
per “interventi di conservazione del patrimonio finalizzati a attività di
catalogazione nonché […] alla fruizione
ed accoglienza del complesso museale”.
Invece di
bandire quanto prima una gara per la realizzazione dei lavori per la
riqualificazione e valorizzazione del sistema museale, l’amministrazione
comunale solo nel giugno 2014 (ad un anno dalla concessione del finanziamento)
ha provveduto ad indire il bando di gara per i lavori. Perché questo ritardo? È assai probabile che
l’amministrazione comunale non era in grado di mettere in piedi un progetto su
cui definire i lavori da appaltare. Ma l’inettitudine amministrativa della
giunta De Giorgi sul (cosiddetto) “polo museale” è andata oltre il grave
ritardo del bando di gara. Il 22 gennaio 2015, poco più di due mesi fa,
attraverso la determina 38/2015, “Nomina della Commissione per la verifica
delle giustificazione”, si è venuto a
sapere che in sede di gara ci sono state delle «anomalie» per due imprese
partecipanti: la società Vitale Francesco e ATI Carratta Decorazioni e Restauro
s.r.l., e la DCM Costruzioni s.a.s. F.lli Argentieri. Di quali anomalie si
tratta? Il totale riserbo sulla vicenda, sia da parte delle forze di
maggioranza che di quelle di opposizione, è presagio di qualche torbida
circostanza!
Intanto, oltre alla lentezza dell’amministrazione De Giorgi
e all’arresto del progetto per «anomalie» della gara d’appalto, a rendere
sempre meno probabile la realizzazione del “Sistema Museale” (o Polo Museale) a
Latiano è l’azione dei vandali che, nei giorni scorsi, hanno saccheggiato i
locali e – stando a quanto dichiarato dai giornali - trafugato dei reperti che,
oltretutto, l’amministrazione comunale si era impegnata a conservare con una
spesa di 80.000€.
A questo punto sarebbe opportuno che, almeno nell’attuale
fase (quasi)elettorale,
l’amministrazione De Giorgi informasse la cittadinanza sul reale stato delle
cose, compresa la disponibilità o meno della Regione a volerci ancora concedere
il finanziamento. Infine non guasterebbe se un’informazione precisa sulla
vicenda giungesse dalle forze di opposizione presenti in Consiglio comunale,
evitando il becero populismo che, seppur necessario per accaparrarsi una
poltrona nel prossimo Consiglio comunale, non risulta altrettanto utile a far
riappropriare la cittadinanza di un bene comune come il museo, testimonianza di
una cultura che appartiene a tutti.
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