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| Dario Fò - V3DAY Genova |
1100km spaccando da sud a
nord la nostra penisola. Pioggia, neve, gelida tramontana spezzata da fievoli
raggi di sole invernale che hanno riscaldato noi e tutti quei 200.000 pazzi ritrovatici
lì per poter ancora sperare in un futuro diverso da questo oscuro presente; con
le ultime speranze che qualcosa può ancora cambiare; DEVE CAMBIARE!!!
Nel pullman si respirava un
mix di emozioni e sentimenti che, inevitabilmente, hanno costituito i
presupposti per sentirsi parte di una grande famiglia; anche se ti conoscevi appena
con la maggior parte della gente che ti era accanto.
Man mano che ci avvicinavamo
a Genova, una sensazione simile all'ansia ci ha quasi completamente invaso...
per rendere l'idea: il classico giorno di interrogazione, nella tua materia
preferita, dove sai tutto, ma sei assediato da quell' "ansia da
prestazione" perché consapevole dell'importanza di quel test.
Tale sensazione è subito svanita non appena affacciati sulla
Piazza delle Vittorie (non un nome a caso) in quel di Genova (non una città a
caso..).
Per arrivare qui, imbacuccati
da capo a piede per il clima non certo favorevole, ci siamo lasciati
trasportare sul luogo, da uno di quei tanti mini cortei auto costituitisi di
gente arrivata da ogni angolo dell'Italia, che hanno confluito poi nella su
citata piazza a mò di tanti piccoli torrenti che alla fine del loro corso si
gettano tutti nel mare.
In piazza abbiamo subito
percepito una sensazione di calma e tranquillità, nonostante fosse molto grande
e colma di gente. Clima pacifico e sereno con pochissime forze dell'ordine e
nessun poliziotto antisommossa.
Ci siamo subito adattati alla
situazione lasciandoci trasportare dalle note musicali delle bands che hanno intrattenuto
i manifestanti fino le 15.00 ora in cui è comparso sul palco Beppe Grillo.
Dalle prime parole di Beppe
abbiamo subito percepito che questa manifestazione sarebbe stata diversa dalle
altre. Ricca di contenuti e, con dati alla mano, sono stati illustrati:
grafici, i famosi "7 punti" in vista delle elezioni europee, problemi
e possibili soluzioni; molta concretezza insomma.
Dopo il suo discorso durato
all'incirca un'ora, ha lasciato spazio agli ospiti della giornata. Tanti
personaggi arrivati, oltre dall'Italia, anche da tanti altri paesi. Il
messaggio condiviso da molti di loro è stato quello di affermare come il
Movimento5Stelle è diventato e sta diventando l'esempio, per tante nazioni, per
cercare di riprendere quel potere sottratto ai cittadini dai: politici, club e
dalle grandi lobby delle corporazioni. E' stata sottolineata l’importanza del contributo
che il M5S sta dando, con i risultati ottenuti in Italia, a tanti altri
movimenti di diversa natura (agricoli, sociali, ambientali, ecc), distribuiti
nei più lontani posti della Terra.
Il M5S sta fornendo
indirettamente le linee guida per la risoluzione dei problemi che attanagliano
il mondo intero.
Uno dei più importanti
invitati della giornata è stato Julian Assange ma non ha potuto raggiungerci,
almeno fisicamente, per le questioni che noi tutti sappiamo...
L'ultimo degli ospiti ad
intervenire è stato il premio nobel alla letteratura, il grande Dario Fò. Alla
sua comparsa sul palco, intorno le 17, la piazza ha ripreso lo stesso vigore
che si era avvertito nella mattinata. Fò, con la sua grande passione e personalità
, ha riacceso l'entusiasmo di tutti i manifestanti. Nel suo monologo ha citato
grandi figure storiche italiane passando da: Dante, a Leonardo da Vinci, a C.Colombo,
a Garibaldi. Ha concluso dicendo: << Ricordatevi sempre...siamo
democratici, non moderati!!!>>.
La manifestazione si è chiusa
con tanta buona musica di artisti come Francesco Baccini, mentre la chiusura è
stata affidata ad "uno di famiglia": Cristiano De André figlio di
Fabrizio.
La cosa che più ci ha colpito
è stata la presenza nella folla dei parlamentari.. ops portavoce dei cittadini
del M5S, che sono stati fino alla fine a ballare insieme a noi...ovviamente
"senza auto blu" e senza "gorilla"...SIAMO ANDATI OLTRE!!!
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