lunedì 30 gennaio 2017

Il SILENZIO degli INADEMPIENTI



Approfittando della buona intenzione del sindaco Maiorano nel volerci “condurre per mano”, noi cittadini di Latiano5stelle ci siamo “messi in cammino” nella poco chiara vicenda delle recenti assunzioni, ma invece di ottenere e trovare chiarezza, abbiamo visto crescere i nostri dubbi.

Comunque, prima di chiedere ulteriori spiegazioni al sindaco e ad altri componenti dell’amministrazione comunale, vogliamo chiarire che la nostra azione non è provocata da avversione o ripicca verso le persone che citiamo, infatti – per chi vuol capirlo – il nostro legittimo intendimento è di trovare chiarezza presso i rappresentanti istituzionali. Peraltro tanti concittadini hanno ben compreso la nostra reale intenzione e in un composto silenzio hanno manifestato il proprio sostegno e la propria fiducia in noi. 

I fatti. In relazione a quanto si evince dai documenti pubblicati, la dottoressa Maria Ludovica Monia De Nitto, essendo dichiarata soprannumeraria nella Provincia di Lecce dove si occupava di politiche sociali, ha avanzato regolare domanda di collocamento nell’organico del Comune di Latiano. Alla richiesta, il Comune avrebbe dovuto rispondere entro trenta giorni e, a quanto ci risulta, considerato che per gli anni 2017 e 2018 il piano assunzionale non prevede alcuna occupazione stante difficoltà di bilancio, i responsabili municipali avrebbero dovuto rispondere alla richiedente, magari, con un dispiaciuto “non abbiamo possibilità di occuparla”. Invece, come dichiarato dallo stesso sindaco, «questa Amministrazione Comunale, non poneva in essere alcun atto, per manifestare il proprio assenso al trasferimento della De Nitto dall’Ente Provincia di Lecce al Comune di Latiano», quindi - aggiungiamo noi – (forse) non avrebbe fornito alcuna risposta. 

Sta di fatto che l’amministrazione comunale è risultata “inadempiente” nei confronti dell’istante; la quale, conformemente alla legge, il 9 settembre scorso, ha attivato la procedura prevista (art. 11 comma 3 l.r. 31/2015) con il ricorso amministrativo alla Regione. Proprio nello svolgersi di tale procedura, l’amministrazione comunale ha continuato ad essere “inadempiente” per altre due volte (stavolta nei confronti della Regione!). Una prima volta quando la Regione ha invitato il Comune di Latiano a relazionare, nel termine di venti giorni, in merito alla mancata risposta alla dottoressa De Nitto; una seconda volta quando - trascorsi “inutilmente” i primi venti giorni - la Regione concedeva al Comune di Latiano altri dieci giorni per fornirle una relazione. Decorsi questi ultimi dieci giorni senza alcun riscontro, il Presidente della Giunta regionale -in ossequio alla legge - ha nominato il Commissario ad Acta che ha provveduto, il 22 dicembre scorso, all’integrazione della programmazione triennale, facendo assumere di fatto la dottoressa Maria Ludovica Monia De Nitto e trovando le risorse nel Bilancio Pluriennale 2017/2019, visto che mancava una idonea copertura negli esercizi 2017/2018. 

A questo punto ci chiediamo: 
  1. Le reiterate inadempienze (ben tre!) dell’amministrazione comunale verso la dottoressa De Nitto e verso le diverse sollecitazioni della Regione, meriterebbero forse qualche parola in più di quelle scritte dal sindaco, che ha giustificato l’inosservanza dell’amministrazione comunale con queste parole: «onde evitare speculazioni politiche, vana speranza (avendo la stessa De Nitto la sola colpa di essere figlia della nota politica Ada Spina)»? 
  2. Si è consapevoli del fatto che tali inadempienze hanno portato ad un aggravio del bilancio del 2019, sacrificando risorse importanti per i futuri progetti? 
  3. Come mai nelle precedenti assunzioni (Tateo e Valente), la Determina del dirigente comunale (atto comunale che legittima e regola l’assunzione) è stata redatta e pubblicata prima di assumere il personale alle dipendenze del Comune, mentre la determina relativa all’assunzione della dottoressa Maria Ludovica Monia De Nitto è stata scritta e resa pubblica il 17 gennaio, esattamente 16 giorni dopo la sua assunzione decorsa dal primo gennaio, nonché un giorno dopo che Latiano5stelle aveva sollevato la questione delle assunzioni? 
Qualora le supposte domande dovessero rimanere senza risposta, accoglieremo l’invito del sindaco a rivolgerci alle autorità competenti. 

Infine, vogliamo rivolgere un appunto al manipolo di concittadini che, nella peggiore prassi democratica, ha voluto rivolgerci la propria contrarietà attraverso commenti su facebook pieni di insulti e ingiurie. A loro, ispirandoci e parafrasando le parole che Amintore Fanfani rivolse all’assemblea che lo fischiava al Congresso DC dell’82, diciamo che «se noi avessimo avuto paura degli insulti non saremmo qui».

Nessun commento:

Posta un commento