martedì 19 dicembre 2017

Gli STUDENTI prima di tutto!!!

Scuola media Benedetto Croce

Era l’ottobre del 2012, quando la giunta comunale guidata da De Giorgi incappò in un vigoroso braccio di ferro con le istituzioni scolastiche per il trasferimento della scuola superiore “Armando Franco” in una parte dell’edificio della scuola elementare Bartolo Longo. L’idea di dare ospitalità alla scuola superiore era venuta al sindaco, ma dovette ben presto arenarsi di fronte al rigore delle istituzioni scolastiche (principalmente della CGIL-scuola) che esigevano, per autorizzare il trasferimento, una sede che offrisse la “garanzia del rispetto delle norme sul piano igienico- sanitario, della vigilanza e della sicurezza, a tutela di tutti gli alunni e di tutto il personale interessato”. 
Le attestazioni di sicurezza ed idoneità igienico-sanitarie non giunsero mai alla Direzione Generale dell’Ufficio scolastico regionale, forse perché neanche il comune li aveva mai avuti, pertanto il tanto combattuto trasferimento non si fece. Nell’occasione, mentre gli Ecopacifisti parlavano di vittoria della società civile, altri – in controtendenza- riconoscevano che i veri sconfitti rimanevano i bambini della scuola elementare che avrebbero dovuto continuare le loro lezioni (cosa che avviene tuttora) in locali riconosciuti carenti sul piano igienico-sanitario, della vigilanza e della sicurezza a cui però nessuna istituzione scolastica o politica si sarebbe opposta. 

In questi giorni l’argomento “scuola” è tornato a rianimare la nostra cittadinanza dalla sua quasi asfittica condizione comatosa. Risuscitatore della sua gente non poteva che essere il primo cittadino che attraverso facebook ha comunicato la sua decisione di accorpare gli istituti della scuola secondaria di primo grado trasferendo nell’edificio della scuola Gabriele Monasterio gli studenti della scuola Benedetto Croce, i cui locali saranno occupati dagli studenti del Liceo delle Scienze Umane “Palumbo”. 
L’affare non è nuovo, già l’anno scorso c’era stata un’intesa tra gli organi scolastici latianesi e il sindaco per dar vita al progetto, ma poi dinnanzi alle rimostranze della cittadinanza non si fece nulla. Ora il Sindaco è tornato alla carica e - considerato il loro silenzio – ha dalla sua parte la giunta comunale, la maggioranza ed anche l’opposizione. Tra gli alleati certamente può contare anche sulle istituzioni scolastiche locali e sul silenzio di organi che, come la CGIL- scuola, cinque anni fa bloccarono le intenzioni del sindaco De Giorgi. 

Da parte nostra, noi di Latiano5stelle, riteniamo che l’improvvisato e arrangiato piano del sindaco vada “sabotato” perché – così come successe nel caso citato nel 2012 – allo stato attuale delle cose non offre garanzie riguardanti sia il rispetto delle norme sul piano igienico-sanitario, della vigilanza e della sicurezza, a tutela di tutti gli alunni e di tutto il personale interessato e sia idonei provvedimenti per un piano di mobilità dei circa 200 studenti che dovranno spostarsi dall’altra parte del paese. Peccato però che in questa nuova circostanza i cittadini e il comitato dei genitori costituitosi, non può contare sull’appoggio delle istituzioni scolastiche ed anche di una certa opposizione politica che, come abbiamo visto per il caso succitato, richiedono l’applicazione della legge secondo la convenienza del momento. 

Noi di latiano5stelle riteniamo invece che l’abbandono del cittadino da parte dei rappresentanti istituzionali (come in questo caso), non debba essere vissuto come l’ennesimo caso che aumenti la rassegnazione e la frustrazione di ognuno di noi. È proprio questa l’occasione per riportare la cittadinanza al centro di un dibattito democratico sulle scelte che dovranno gravare sulle spalle di tutti noi. Perciò invitiamo ed esortiamo i cittadini (anche chi non è direttamente coinvolto), gli studenti del Palumbo (perché le garanzie richieste vanno anche a loro favore), a partecipare ai cortei e alle manifestazioni che il comitato dei genitori sta organizzando.

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