La
Trasparenza amministrativa è uno dei principi cardine della buona politica.
Un'attività amministrativa pubblica è trasparente se tutte le informazioni su
di essa sono accessibili e liberamente disponibili. All’argomento, specie negli
ultimi anni, il Parlamento e vari governi
hanno rivolto una certa attenzione creando e modificando nuove leggi e
istituendo una Autorità anticorruzione, l’ANAC, guidata dal giudice Cantone. Al
di là del fatto che la trasparenza amministrativa sia basilare per la vita
stessa della democrazia, essa costituisce la medicina per la lotta alla
corruzione.
Pertanto la pubblicazione dei dati che spetta ai titolari
di incarichi politici ha l’obiettivo principale di prevenire casi di
corruzione. Anche l’obbligo di pubblicare la dichiarazione dei redditi che
incombe sui politici della giunta comunale di Latiano ha lo scopo esclusivo di
prevenire situazioni extra legem.
Certi del valore della Trasparenza e
a garanzia della comunità, noi del gruppo Latiano5stelle continuiamo a svolgere
un’azione di controllo sull’operato dell’amministrazione comunale. Purtroppo
continua a succedere che vi sono amministratori, come il vicesindaco e assessore
con delega alle attività produttive Mauro Vitale, la cui Dichiarazione
dei redditi continua ad essere ignota ai cittadini (vedi qui). Eppure, proprio agli inizi
dello scorso gennaio, è stata nostra premura avvisare il sig. Mauro Vitale che
la pubblicazione dei suoi dati era carente. Ad oggi, a distanza di 5 mesi, siamo quindi costretti
ad informare del fatto l’Autorità anticorruzione (ANAC) e il Prefetto di
Brindisi.
Comunque il caso del vice sindaco non è isolato, poiché
anche i dati dei due nuovi assessori, il dott. Massimiliano Baldari (vedi qui) e la
Dott.ssa Teodora Tiziana Rizzo (vedi qui), mancano della pubblicazione dell’ultima
Dichiarazione dei redditi, nonostante siano in carica da oltre tre mesi,
periodo entro il quale si ha l’obbligo di pubblicazione dei “dati concernenti i
titolari di incarichi politici o di indirizzo politico”.
Va sottolineato che già nel 4 febbraio del 2016 l’ANAC
aveva rivolto la sua attenzione alla poca trasparenza del sito web del Comune
di Latiano, ordinando al responsabile
della prevenzione della corruzione e della trasparenza, dott.ssa Carmela
Flore, l’adeguamento agli obblighi di legge e minacciando un procedimento
sanzionatorio nei confronti dell’Ente.
Ora
noi non sappiamo i motivi per cui il vicesindaco Vitale e
gli altri due neo assessori non abbiano avvertito l'obbligo, impostogli per legge per la carica che ricoprono, di far pubblicare le
proprie
dichiarazioni reddituali. Magari le ragioni sono da ricercare nei frequenti
rimpiazzi in giunta operati dal Sindaco Maiorano, che ha reso incerta la
permanenza degli assessori, i quali vivendo un clima di doman non v’è certezza si aspettano di finire il mandato prima del
prossimo controllo da parte dell’Autorità anticorruzione.
AGGIORNAMENTO in data 10/06/2017: In relazione a quanto deciso nella Determinazione n. 241 del 08/03/2017 dell’ANAC va evidenziato che l’Autorità ha ritenuto soggetti agli obblighi di pubblicazione della situazione reddituale e patrimoniale i componenti degli organi di indirizzo politico nei soli comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Pertanto non sono obbligati alla pubblicazione di detti dati per comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Resta, invece, fermo l’obbligo di pubblicare i dati e le informazioni di cui alle lett. da a) ad e) del medesimo art. 14, co. 1 del D.lgs 33/2013 anche in questi comuni.
AGGIORNAMENTO in data 10/06/2017: In relazione a quanto deciso nella Determinazione n. 241 del 08/03/2017 dell’ANAC va evidenziato che l’Autorità ha ritenuto soggetti agli obblighi di pubblicazione della situazione reddituale e patrimoniale i componenti degli organi di indirizzo politico nei soli comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti. Pertanto non sono obbligati alla pubblicazione di detti dati per comuni con popolazione inferiore ai 15.000 abitanti. Resta, invece, fermo l’obbligo di pubblicare i dati e le informazioni di cui alle lett. da a) ad e) del medesimo art. 14, co. 1 del D.lgs 33/2013 anche in questi comuni.
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